giovedì 29 dicembre 2016

Step 25 - Sintesi finale

Mia nonna mi dice sempre che ogni cosa bella ha un inizio ed una fine: ebbene si eccoci giunti alla fine di questa strepitosa scoperta all'interno del beige oliva chiaro e come ogni percorso si tirano un pò le somme del lavoro compiuto in questi mesi.
Tutto è iniziato come "un appuntamento al buio" e anche un pò per gioco: mentre facevo il carico didattico universitario ho deciso di inserire,oltre alle materie di indirizzo ingegneristico, il corso "Antropologia delle cose" detenuto dal professore Vittorio Marchis...un pò buffo per un ingegnere molto razionale,minuzioso ecc scegliere un corso antropologico e non solo la domanda che mi sono subita posta è stata "ma cosa farò?su cosa verterà questo corso?avrò scelto bene?porterò bene al termine il mio percorso?".
La prima lezione detenuta dal professore Marchis è stata molto interessante in quanto,riferendosi soprattutto a noi ingegneri, diceva che la scienza,l'ingegneria non è tutto: non a caso la scienza non può rispondere a tutte le innumerevoli domande che l'uomo si pone; ci sono cose molte importanti che noi ignoriamo ad esempio la nostra fantasia, il nostro saper parlare bene avendo e arrichendo il nostro bagaglio culturale e anche il significato antropologico delle cose che ci circondano... ma soprattutto la frase che mi ha colpito di più,alla quale ho subito drizzato le orecchie è stata " un bravo ingegnere per essere bravo deve soprattutto sapersi esprimere e parlare bene".
Oggigiorno ho capito che questa frase è proprio vera... a volte l'ingegnere deve sapersi distaccare da quello che è il suo mondo fatto di minuziosi particolari,formalisimi, e scienza  e creare questo blog dal niente è stato un ottimo modo per stimolare ed allenare la mia fantasia e distaccarmi un pò da quel mondo :cercare immagini, ricercare significati, scoprire cose di cui non avevo la più pallida idea, creare collegamenti tra i vari step ed il mio colore.... è stata un esperienza memorabile ed ho scoperto tantissime cose tra cui il mio colore il Beige oliva chiaro.
Di seguito vi riporto il riassunto delle puntata precedenti :

Step 1: Presentazione del Beige Oliva chiaro

Step 2: Il Beige Oliva chiaro in tutte le lingue del mondo

Step 3: Il codice del Beige Oliva chiaro
























A presto dal vostro Beige oliva chiaro !!


venerdì 23 dicembre 2016

Step 23 - Un colore selvaggio

Questo step vedrà un Beige Oliva chiaro differente dagli altri step, bensì il fulcro sarà individuarlo nel suo essere selvaggio e proprio per far ciò la prima cosa che mi è venuta in mente è il coccodrillo.
Ho pensato: chi può rappresentare il mio colore in questo modo se non il coccodrillo? Un alligatore, predatore, dalla forte armatura squamosa.
I coccodrilli vivono in tutte le aree equatoriali e tropicali del pianeta, specialmente lungo il corso dei fiumi e nei laghi, nelle zone paludose e per nidificare preferiscono terreni umidi e ombreggiati, dove possono scavare facilmente il nido.



lunedì 19 dicembre 2016

Step 22 - Il colore nell'architettura

Quando il professore ha svelato l'argomento dello step 22 ovvero l'architettura,non sapevo proprio di che parlare, tutti hanno parlato di architetti famosi come ad esempio quelli provenienti dalla scuola di architettura Bauhaus, io non sapevo proprio cosa descrivere e mi è  venuto in mente Il Salone della Guardia Svizzera all'interno del Palazzo Reale di Torino.

Il salone più imponente del palazzo ebbe  fin dal ’600 funzione di rappresentanza e collegamento delle varie parti dell’edificio:si dipartono la Galleria della Sacra Sindone, con accesso alla cappella, la Galleria delle Battaglie, la scala delle Forbici, geniale creazione di Filippo Juvarra (1720) e la sequenza delle sale di rappresentanza. 
Le pareti, un tempo coperte da parati in cuoio, furono rifinite con stucco lucido ad imitazione del marmo verde di Susa con cui furono realizzati il basamento e i due tavoli a muro al di sotto dei quali si scorgono ancora le bocche di calore utilizzate già nell’800 per riscaldare diversi ambienti .
Vi propongo adesso una foto che ho scattato proprio all'interno lo scorso 1 Dicembre.
P.s: non è proprio il mio colore ma si ci avvicina molto e avevo intenzione di parlarne proprio perchè lo avevo visto dal vivo.




Step 21 - I protagonisti

"Chi descrivo come protagonista storico o attuale riguardo il mio colore?!?! "
Ecco la domanda che mi sono subito posta, non avendone la più pallida idea .....e proprio l'altro giorno mentre ascoltavo il telegiornale delle ore 13.00, sentivo dire e ridire la parola Fidel Castro e di conseguenza ho pensato subito che lui ed il mio colore, beige oliva chiaro potessero fare un'accoppiata vincente. 
Per chi non sapesse chi fosse, ho il desiderio di spendere qualche parolina su lui.
 Fidel Alejandro Castro Ruz era un generale cubano ed un rivoluzionario, personaggio storico conosciuto come il peggior nemico degli USA; io addirittura lo considero come uno dei personaggi che ha scritto la storia contemporanea, ci sono persone che lo definiscono un nemico dei diritti umani altri (suoi sostenitori) lo considerano un liberatore dall'imperialismo. 
Indipendente da ciò che ha fatto è stata una personalità molto carismatica in quanto ha saputo detenere il suo governo su Cuba per oltre 40 anni; e proprio il 25 Novembre scorso si è spento.







Step 20 - I colori della moda

Il beige Oliva chiaro ultimamente è andato tanto di moda in questi anni soprattutto in un tipo particolare di giubbotto: Il Parka.
Vi sono vari tipi i colori, ma quello che i vari Brand hanno venduto di più è quello con le tonalità del beige oliva chiaro.
Tutti possono permettersi un parka in quanto ve ne sono di tantissimi tipi prodotti dalle più svariate aziende: da quelle di alta a finire con i negozi low-cost come Zara, Bershka e H&M

ONLVALENCIA - Parka - ivy green

Parka Woolrich

     
















                                                                                                                                                                                                






SITOGRAFIA

lunedì 12 dicembre 2016

Step 19 - Anatomia di un colore

Ciao a tutti, sono il color Beige oliva chiaro, avrete sentito molto parlare di me grazie alla mia blogger preferita (s225425), però adesso è venuto il momento di parlare io con voi.
Non sono un marrone come il color fango o un viola come il colore della melanzana ma bensì sono un verde, un verde un pò scuro ma nello stesso tempo chiaro.
I miei amici colori dicono che io sia un verde presuntuoso secondo me no, sono solo invidiosi perchè io sono un colore importante perchè sono proprio io che do il colore alle vostre buonissime olive che voi mettete a tavola.







....e dalle olive attraverso una serie di procedimenti, do colore anche a quello che deriva da queste
ultime ovvero l'olio.
Per questo dico che sono importante!!
 Immaginate un olio o un'oliva che abbiano un colore diverso ad esempio verde pisello oppure giallo canarino?!?! Bleahhhh che brutti!!








Non solo penso che io sia un colore bello e ottimo per il vostro pancino e le vostre papille gustative penso anche sia abbastanza protettivo, non a caso coloro le divise dei vostri militari, i vostri eroi/protettori della patria.





Mi dispiace cari verdi pisello, verdo muschio, merde venta e tutti gli altri ma io sono il verde migliore che c'è!!











lunedì 5 dicembre 2016

Step 18 - Le arti pittoriche


L’energia nel ritmo continuo ci comunica, in modo quasi fisico, la forza viva che Van Gogh ha trovato tra gli alberi di ulivo; quella forza spirituale che credeva lì assumesse forma “.

Così scrive la National Gallery of Art di Washington riassumendo la serie di dipinti sugli Uliveti di Van Gogh.

Quando nel 1889 realizzò la serie di oli su tela dedicata agli ulivi, Van Gogh era soggetto alla malattia e al tumulto emotivo, ma i quadri sono tra le sue opere migliori. Visse in un manicomio da maggio 1889 a maggio 1890 dipingendo i giardini del manicomio e, quando ha avuto il permesso di avventurarsi al di fuori delle sue mura, gli ulivi vicini, cipressi e campi di grano.
Tra il giugno e il dicembre di quell’anno dipinse circa una quindicina di uliveti, la maggior parte in autunno. I dipinti sull’ulivo hanno avuto un significato speciale per Van Gogh. Per l’artista rappresentano la vita, il divino e il ciclo della vita. I suoi dipinti di raccoglitori di olive dimostrano la relazione tra uomo e natura che raffigura uno dei cicli della vita, la raccolta o la morte. E’ anche un esempio di come gli individui, attraverso l’interazione con la natura, sono in grado di connettersi con il divino.

Autore : Vincent Van Gogh
Titolo : Uliveti
Anno di esecuzione: 1889
Luogo di esposizione: Minneapolis Institute of arts









giovedì 17 novembre 2016

Blind step 17 - Il colore nei brevetti

Il brevetto (o più propriamente brevetto per invenzione) è un titolo giuridico in forza del quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo di sfruttamento dell'invenzione, in un territorio e per un periodo ben determinati, e che consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare l'invenzione senza autorizzazione.

La presenza del colore beige oliva chiaro la ritroviamo nel brevetto da paracadutista nazionale di cui L'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (A.N.P.d'I.) è un'associazione nazionale italiana d'Arma che comprende paracadutisti ex combattenti e militari.





Step 16 : Il colore nel design

"Design significa progetto. Progettare significa gettare avanti, dal latino. Il design è consapevolezza: essere consapevoli del presente e immaginare un futuro.
Il design non è arte. È una disciplina tecnica, scientifica, sociologica e umanistica, anello di congiunzione tra ingegneria, arte, invenzione, stile, produzione, mercato. Ha processi e regole, tecniche e teoriche"
Trovare un oggetto di design riguardante il beige oliva chiaro è stata un'impresa un pò ardua ma girovagando in web e soprattutto nel sito online del museo Moma ho visto questo : 
"The Exquisite Corpe Will Drink the Young Wine"
di Fiona Banner  che rappresenta, da come potete ben vedere, una bottiglia di vetro con etichetta stampata.
Editore :Il vanity press Lonndon.


Step 15 - Pubblicità

Lo step 15 mira alla presenza del colore beige oliva chiaro in spot pubblicitari e l'attitudine a questo colore la riscontriamo in molti marchi riguardanti l'olio extra vergine d'oliva. 
Tra questi ricordiamo: Farchioni.


Ma anche in alcune aziende agricole come ad esempio la masseria agricola pugliese: l'Olère







Sitografia : http://www.masseriagricolaolere.com/
                   http://www.oliofarchioni.com/it

lunedì 14 novembre 2016

Blind Step 13 - Il fumetto

Il «suicidio» dell'olio extra vergine italiano sul New York TimesUn fumetto denuncia contro la sofisticazione dell’olio d’oliva «made in Italy». Lo ha fatto il New York Times, con una striscia di quindici vignette, firmate da Nicholas Blechman, l'art director del New York Times Book Review che ha utilizzato come fonte il blog «Truth in Olive Oil» gestito da Tom Mueller autore del libro "Extraverginita'" sul mondo dell'olio di oliva. In «Il suicidio dell’extra vergine» si racconta di come l’olio d’oliva venga importato dall’estero (da Spagna, Marocco e Tunisia), mischiato assieme a oli di bassa qualità (il porto di Napoli sarebbe la centrale per l’importazione), quindi sofisticato col beta carotene per camuffare il sapore e venduto come italiano, grazie a leggi troppo permissive. Da parte sua, Coldiretti Toscana non la prende bene, anche perché il 70% dell’Igp prodotto in Toscana e con marchio sicuro, viene venduto negli Stati Uniti: «Le vignette avranno un effetto negativo sull’immagine e sulle vendite all’estero dei nostri prodotti – dice il presidente Tulio Marcelli – purtroppo il New York Times denuncia con forza e con efficacia una situazione che conosciamo bene tutti, politica compresa, ma a cui probabilmente non si vuole dare una risposta chiara».




































Step 14 - La chimica

La Chimica dell'olio

L’ olio di oliva è un grasso alimentare vegetale ottenuto dalla frantumazione e spremitura delle olive dopo separazione dalla sansa e dalle acque di vegetazione.Chimicamente è costituito per il 98-99% da una miscela di trigliceridi detta frazione saponificabile e per il rimanente 1-2% da un insieme di componenti minori che rappresentano l’ insaponificabile.
Numerosi sono i fattori che influenzano la composizione chimica di un olio: in sintesi è possibile riassumere quanto affermato con il seguente schema:








Per ulteriori informazioni, visualizza : http://www.anapoo.it/lolio/la-chimica-dellolio/

sabato 5 novembre 2016

Step 12 - In cucina

Il colore è per noi un prezioso indicatore della qualità del cibo e aiuta a scegliere fra quelli più adatti alle nostre necessità. Il colore si dimostra pertanto uno degli elementi naturali di scelta più preziosi. Ma da tempo l’uomo ha anche imparato a colorare i cibi per aumentarne la piacevolezza ovvero per restituire loro quei colori persi nelle fasi di cottura o conservazione, aumentandone così appeal e digeribilità.
La classe delle clorofille, responsabili del colore verde del mondo vegetale è quella che si avvicina di più al mio colore beige oliva chiaro.
 Le clorofille naturali sono due, quella A, verde blu e quella B, verde gialla. Sono molecole complesse, contenenti al loro interno un atomo di magnesio. Durante la cottura dei vegetali verdi, il magnesio viene sostituito da due atomi di idrogeno e così il vegetale cambia colore, passando da verde brillante a verde oliva (e i composti cambiano nome: da clorofille diventano feofitine). Questo spiega perché le verdure, con la cottura, perdono la tipica brillantezza e lo smalto cromatico delle foglie fresche. Se comunque si vuole evitare la perdita di colore durante la cottura, è sufficiente aggiungere all’acqua di bollitura un po’ di bicarbonato, che agisce come sostanza anti idrogeno. È un trucco semplice, tra l’altro ampiamente impiegato nei ristoranti e nelle tavole calde.

Ma ciò che in cucina richiama il mio colore è soprattutto l'olio d'oliva:

L’attuale ricerca medica, raccomanda l’uso dell’olio di oliva nell’alimentazione per prevenire l’invecchiamento e per preservare l’organismo dalle malattie cardiocircolatorie.
L’olio extravergine di oliva è un prodotto naturale il cui uso nell’alimentazione può avere riflessi benefici sull’organismo. Secondo studi accreditati l’olio extravergine di oliva ha i seguenti effetti terapeutici:
  • Riduce il colesterolo LDL;
  • Diminuisce la glicemia;
  • Aumenta la frazione HDL del colesterolo totale;
  • Ha un’azione antiossidante;
  • Previene le malattie  cardiovascolari:
  • Proteggono da alcune forme tumorali;
  • Limitano gli effetti dell’invecchiamento cellulare;





Sitografia:
  • http://www.lulivo.net/old/oliva.php
  • http://www.ilgiornaledelcibo.it/colori-del-cibo-prima-parte/

Step 11 - Un documento

Lo step 11 riguarda un documento sul colore Beige oliva chiaro, prima di mettere in rete il documento trovato è giusto però dare il significato della parola documento che non è per niente banale.
"Il termine documento indica qualsiasi cosa sia portatrice di significato, a prescindere dal supporto sul quale è registrato.
Quello di documento è quindi un concetto che si allontana dall'essere unicamente qualcosa di leggibile sotto forma di parola scritta, ma risulta dalla capacità del ricercatore di interrogare un materiale. Un materiale diventa documento nel momento in cui è in grado di suscitare interesse agli occhi di chi lo osserva."
Adesso vi mostro un documento preso da "Il Sole 24 Ore" datato il 25/01/2016 di Nadia comerci.

Vegetali, fritti
con olio di oliva
fanno bene

Il metodo di cottura permette il trasferimento alle verdure dei fenoli presenti nell'olio extravergine d'oliva

Chi l'avrebbe mai detto? I vegetali fritti sarebbero più salutari di quelli bolliti. Ma solo se cotti nell'olio extravergine d'oliva. Ad affermarlo, in studio pubblicato sulla rivista Food Chemistry, sono i ricercatori dell'Università di Granada (Spagna) e del Centro Universitario del Sur di Jalisco (Messico), secondo cui la frittura potrebbe migliorare l'apporto nutrizionale degli ortaggi.

Gli autori hanno esaminato l'effetto di vari metodi di cottura su quattro varietà di vegetali: patate, zucche, pomodori e melanzane. Dopo averli tagliati a cubetti e privati di buccia e semi, ne hanno cucinato 120 grammi in tre modi diversi. I vegetali sono stati fritti nell'olio extravergine d'oliva, bolliti o cucinati con un misto di acqua e olio. Dopo aver ultimato la cottura, gli studiosi ne hanno analizzato le proprietà nutrizionali. In particolare, hanno valutato la capacità antiossidante degli ortaggi e il loro contenuto di composti fenolici - sostanze note perché aiutano a prevenire diverse patologie degenerative croniche, come cancro, diabete e degenerazione maculare. 

Al termine dell'esame, è emerso che tutti i metodi di cottura avevano aumentato la capacità antiossidante dei vegetali. Anche se, in alcuni casi, è stata osservata una riduzione o un'assenza di cambiamenti significativi dopo bollitura nell'acqua. Ma soltanto la frittura aveva ridotto il livello di umidità e aumentato il contenuto di grassi e di fenoli dei vegetali. Secondo gli esperti, questo metodo aveva addirittura migliorato l'apporto nutrizionale degli ortaggi, perché aveva determinato il trasferimento dei fenolicontenuti nell'olio extravergine alle verdure.

“Impiegare l'olio come mezzo di trasferimento del calore aumenta la quantità di composti fenolici presenti nei vegetali, rispetto a quanto si verifica ricorrendo ad altri metodi di cottura, come la bollitura, dove il trasferimento di calore avviene attraverso l'acqua - spiega Cristina Samaniego Sánchez, uno degli autori dello studio -. Pertanto, possiamo affermare che la frittura è il metodo che produce i maggiori aumenti nella frazione fenolica, cioè determina un miglioramento attraverso il processo di cottura”.

L'esperimento ha anche dimostrato che ogni verdura cotta aveva sviluppato uno specifico contenuto di fenoli, umidità, grassi e sostanze antiossidanti. La quantità variava a seconda delle caratteristiche originali delle verdurecrude e del metodo di cottura applicata.

"Quando i vegetali crudi contengono molti fenoli, la quantità totale di queste sostanze aumenta ancor di più se viene impiegato l'olio extravergine d'oliva nel processo di cottura, mentre l'ebollizione non influenza la concentrazione finale – scrivono i ricercatori -. Pertanto, dobbiamo sottolineare che friggere e saltare in padella permettono di conservare e migliorare la composizione fenolica degli alimenti. I metodi di cottura idrotermali possono essere raccomandati quando il cibo viene consumato insieme con l'acqua di cottura, e l'aggiunta dell'olio extravergine d'oliva migliora il profilo fenolico e compensa le carenze del cibo crudo”.

di Nadia Comerci s.p. (25/01/2016)

mercoledì 2 novembre 2016

Step 10 - Emblemi

Il beige oliva - chiaro è un colore molto spesso usato nelle varie divise militari :


Ma girando nel web ho anche scoperto che il beige-oliva chiaro è stata Tendenza  moda Autunno/Inverno 2014-2015.
 Lo stile militare approdava all’interno delle più interessanti collezioni sulla scia del grande successo del camouflage. Il verde oliva, insieme alle varianti che sfumavano verso il marrone e il beige, era il colore dominante di questo trend e il capo di abbigliamento must have era, senza dubbi, il cappotto, in particolar modo il modello doppiopetto di lunghezza media e caratterizzato da bottoni a contrasto realizzato in metallo oro o argento spesso lavorato e intarsiato.
È 
Era una delle nuove tendenze moda 2015, uno dei fashion trend tra i più seguiti e intriganti, si trattava dello stile militare, o meglio conosciuto nel mondo della moda come military chic. Le linee erano molto simili a quelle dei trench coat,proprio come ci dimostra Alexander McQueen, Paul & Joe e Alexander Wang.


Step 09 - Abbecedario



L'abbecedario un libretto per imparare a leggere e scrivere. Di seguito vi riporto il mio colore:

A: Augghialora (sinonimo) 


B : 


C: Chiaro 


D: Drupa ( nome botanico dell'oliva )


E: Extra


F: Frantoio  (tipo di oliva)


G: Gramolatura (processo che favorisce la separazione delle molecole di acqua da quelle dell'olio) 


H:


I: Invaiatura


L: 


M: Militare


N: Nocciolo



O: Oleacee (l'ulivo fa parte della famiglia delle Oleacee)


P: Puglia (la maggior parte del territorio pugliese è ricoperto da uliveti)


Q:


R: Razzola (Tipo di oliva diffusa nella regione Liguria)


S: Salamoia ( tipo di conservazione delle olive ) 


T: Tanica


U: Ulivo


V: Vergine


Z: Zampognaro


Aggiungerei anche la lettera X : Xylella (batterio che colpisce gli ulivi)



mercoledì 26 ottobre 2016

Step 08 - La saggezza popolare

“Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male."
                                                               Eduardo De Filippo




Moltissime sono le tradizioni, le superstizioni e le credenze popolari, in fatto di jella e di fortuna, che agiscono in molti campi: sentimenti, quotidiano, animali, fiori, festività, matrimonio ecc. e diversi sono i comportamenti, i gesti e le scaramanzie adottati dalle persone, che inevitabilmente ne restano coinvolti, scopriamone qualcuno…
Le credenze e le superstizioni le troviamo in ogni cultura, vengono tramandate di generazione in generazione, sono difficili da spiegare ma anche risalirne le origini. Spesso, si vorrebbero ignorare ma inevitabilmente influenzano il modo di pensare e di agire delle persone coinvolte, soprattutto quando si parla di jella e di fortuna e in questi casi per tutelarsi al meglio, ci si affida a gesti scaramantici o ci si munisce di ogni genere di amuleti e talismani 

Si è convinti che tutte le superstizioni abbiano origine dall’ignoranza o dai timori oppure sono nate in tempi lontani dove il timore dell’ignoto prevaleva sulla ragione. Tale culto della paura era alimentato soprattutto dalla chiesa e dagli stregoni che, facendo leva sull’ignoranza del popolo, riuscivano a ritagliarsi un ruolo importante e necessario nella societa’.
Poi il fatto che queste leggende si siano tramandate per tanto tempo le ha trasformate in verita’ secondo alcuni. Una bugia ripetuta tante volte diventa verita’, e spesso cio’ che e’ lontano nel tempo assume una valenza maggiore (e mitica) rispetto alle cose del giorno d’oggi.Ognuno e’ libero di credere cio’ che vuole per quanto riguarda la religione, ma faccia attenzione quando si entra nel campo della superstizione: essere molto superstiziosi e’ il primo passo per essere deboli e facili prede di maghi ciarlatani e santoni vari….


OLIO
– Versarlo è segno di malaugurio. Diciamo come stanno le cose: tanti secoli fa olio e sale erano materiale prezioso, e quindi rovesciarli e perderne era un danno economico e una perdita: per questo “saltavano all’occhio”.
OLIVA
"la neve alla finestra Per San Silvestro, ogni oliva nel canestro."

domenica 23 ottobre 2016

Step 07 : I colori nel cinema

"I colori sono associati, secondo una nota teoria psicologica, ad emozioni e stati d’animo ben definiti e questo è, da sempre, un concetto sfruttato dalle arti visive per suscitare sensazioni più profonde ed intime nel pubblico."

Il colore nei film: un aspetto che oggi diamo per scontato ma che si è rivelato, invece, una vera e propria conquista per la cinematografia. Fin dal momento in cui è diventato possibile utilizzarlo su pellicola, il colore è diventato infatti un elemento fondamentale del linguaggio filmico. Se in una prima fase il cinema era rimasto in bianco e nero, la possibilità di avvalersi di una tavolozza pressocché infinita di sfumature apriva di fatto una nuova frontiera espressiva per i registi di tutto il mondo. Non semplice decoro estetico, il colore, se utilizzato in maniera espressiva,  poteva infatti  partecipare in maniera decisiva alla storia, aiutando a creare una particolare atmosfera e a sottolineare gli stati d’animo dei personaggi. D’altronde, non ci stupisce che i registi, fin dai primordi, aspirassero ad un mezzo espressivo di tale portata se pensiamo che un precursore come Georges Méliès faceva colorare a mano pezzi di pellicola, intuendo le potenzialità della policromia. Un esempio di questo rapporto così stretto tra cinema e colore rapportato al mio colore Beige oliva-chiaro è Moonrise Kingdom o il film disney Il libro della giungla.


Moonrise Kingdom
Wes Anderson è forse il regista che più di chiunque altro ama il colore e gioca con le più svariate sfumature nella sua filmografia. Famoso per l’utilizzo del rosso e del giallo, riesce a dare spazio anche al verde nel film Moonrise Kingodom – Una fuga d’amore, diretto nel 2012.
Nessuna tonalità, d’altra parte, poteva meglio fare da sfondo ad una storia bucolica e ambientata nella natura incontaminata. Colore tradizionalmente associato proprio alla natura e, in generale, a sensazioni rilassate, il verde si                                                                                        armonizza perfettamente alle atmosfere della                                                                                            pellicola.




Il grafico giapponese Hyo Taek Kim ha sintetizzato i più famosi cartoni animati Disney in dieci strisce con i colori predominanti in ogni film . Per il suo progetto “The Colors of”: ogni immagine è composta da dieci strisce orizzontali, con i colori principali usati nel film.....e tra questi il Libro della Giungla, dove le tonalità predominanti sono proprio quelle del beige oliva-chiaro