giovedì 17 novembre 2016

Blind step 17 - Il colore nei brevetti

Il brevetto (o più propriamente brevetto per invenzione) è un titolo giuridico in forza del quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo di sfruttamento dell'invenzione, in un territorio e per un periodo ben determinati, e che consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare l'invenzione senza autorizzazione.

La presenza del colore beige oliva chiaro la ritroviamo nel brevetto da paracadutista nazionale di cui L'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (A.N.P.d'I.) è un'associazione nazionale italiana d'Arma che comprende paracadutisti ex combattenti e militari.





Step 16 : Il colore nel design

"Design significa progetto. Progettare significa gettare avanti, dal latino. Il design è consapevolezza: essere consapevoli del presente e immaginare un futuro.
Il design non è arte. È una disciplina tecnica, scientifica, sociologica e umanistica, anello di congiunzione tra ingegneria, arte, invenzione, stile, produzione, mercato. Ha processi e regole, tecniche e teoriche"
Trovare un oggetto di design riguardante il beige oliva chiaro è stata un'impresa un pò ardua ma girovagando in web e soprattutto nel sito online del museo Moma ho visto questo : 
"The Exquisite Corpe Will Drink the Young Wine"
di Fiona Banner  che rappresenta, da come potete ben vedere, una bottiglia di vetro con etichetta stampata.
Editore :Il vanity press Lonndon.


Step 15 - Pubblicità

Lo step 15 mira alla presenza del colore beige oliva chiaro in spot pubblicitari e l'attitudine a questo colore la riscontriamo in molti marchi riguardanti l'olio extra vergine d'oliva. 
Tra questi ricordiamo: Farchioni.


Ma anche in alcune aziende agricole come ad esempio la masseria agricola pugliese: l'Olère







Sitografia : http://www.masseriagricolaolere.com/
                   http://www.oliofarchioni.com/it

lunedì 14 novembre 2016

Blind Step 13 - Il fumetto

Il «suicidio» dell'olio extra vergine italiano sul New York TimesUn fumetto denuncia contro la sofisticazione dell’olio d’oliva «made in Italy». Lo ha fatto il New York Times, con una striscia di quindici vignette, firmate da Nicholas Blechman, l'art director del New York Times Book Review che ha utilizzato come fonte il blog «Truth in Olive Oil» gestito da Tom Mueller autore del libro "Extraverginita'" sul mondo dell'olio di oliva. In «Il suicidio dell’extra vergine» si racconta di come l’olio d’oliva venga importato dall’estero (da Spagna, Marocco e Tunisia), mischiato assieme a oli di bassa qualità (il porto di Napoli sarebbe la centrale per l’importazione), quindi sofisticato col beta carotene per camuffare il sapore e venduto come italiano, grazie a leggi troppo permissive. Da parte sua, Coldiretti Toscana non la prende bene, anche perché il 70% dell’Igp prodotto in Toscana e con marchio sicuro, viene venduto negli Stati Uniti: «Le vignette avranno un effetto negativo sull’immagine e sulle vendite all’estero dei nostri prodotti – dice il presidente Tulio Marcelli – purtroppo il New York Times denuncia con forza e con efficacia una situazione che conosciamo bene tutti, politica compresa, ma a cui probabilmente non si vuole dare una risposta chiara».




































Step 14 - La chimica

La Chimica dell'olio

L’ olio di oliva è un grasso alimentare vegetale ottenuto dalla frantumazione e spremitura delle olive dopo separazione dalla sansa e dalle acque di vegetazione.Chimicamente è costituito per il 98-99% da una miscela di trigliceridi detta frazione saponificabile e per il rimanente 1-2% da un insieme di componenti minori che rappresentano l’ insaponificabile.
Numerosi sono i fattori che influenzano la composizione chimica di un olio: in sintesi è possibile riassumere quanto affermato con il seguente schema:








Per ulteriori informazioni, visualizza : http://www.anapoo.it/lolio/la-chimica-dellolio/

sabato 5 novembre 2016

Step 12 - In cucina

Il colore è per noi un prezioso indicatore della qualità del cibo e aiuta a scegliere fra quelli più adatti alle nostre necessità. Il colore si dimostra pertanto uno degli elementi naturali di scelta più preziosi. Ma da tempo l’uomo ha anche imparato a colorare i cibi per aumentarne la piacevolezza ovvero per restituire loro quei colori persi nelle fasi di cottura o conservazione, aumentandone così appeal e digeribilità.
La classe delle clorofille, responsabili del colore verde del mondo vegetale è quella che si avvicina di più al mio colore beige oliva chiaro.
 Le clorofille naturali sono due, quella A, verde blu e quella B, verde gialla. Sono molecole complesse, contenenti al loro interno un atomo di magnesio. Durante la cottura dei vegetali verdi, il magnesio viene sostituito da due atomi di idrogeno e così il vegetale cambia colore, passando da verde brillante a verde oliva (e i composti cambiano nome: da clorofille diventano feofitine). Questo spiega perché le verdure, con la cottura, perdono la tipica brillantezza e lo smalto cromatico delle foglie fresche. Se comunque si vuole evitare la perdita di colore durante la cottura, è sufficiente aggiungere all’acqua di bollitura un po’ di bicarbonato, che agisce come sostanza anti idrogeno. È un trucco semplice, tra l’altro ampiamente impiegato nei ristoranti e nelle tavole calde.

Ma ciò che in cucina richiama il mio colore è soprattutto l'olio d'oliva:

L’attuale ricerca medica, raccomanda l’uso dell’olio di oliva nell’alimentazione per prevenire l’invecchiamento e per preservare l’organismo dalle malattie cardiocircolatorie.
L’olio extravergine di oliva è un prodotto naturale il cui uso nell’alimentazione può avere riflessi benefici sull’organismo. Secondo studi accreditati l’olio extravergine di oliva ha i seguenti effetti terapeutici:
  • Riduce il colesterolo LDL;
  • Diminuisce la glicemia;
  • Aumenta la frazione HDL del colesterolo totale;
  • Ha un’azione antiossidante;
  • Previene le malattie  cardiovascolari:
  • Proteggono da alcune forme tumorali;
  • Limitano gli effetti dell’invecchiamento cellulare;





Sitografia:
  • http://www.lulivo.net/old/oliva.php
  • http://www.ilgiornaledelcibo.it/colori-del-cibo-prima-parte/

Step 11 - Un documento

Lo step 11 riguarda un documento sul colore Beige oliva chiaro, prima di mettere in rete il documento trovato è giusto però dare il significato della parola documento che non è per niente banale.
"Il termine documento indica qualsiasi cosa sia portatrice di significato, a prescindere dal supporto sul quale è registrato.
Quello di documento è quindi un concetto che si allontana dall'essere unicamente qualcosa di leggibile sotto forma di parola scritta, ma risulta dalla capacità del ricercatore di interrogare un materiale. Un materiale diventa documento nel momento in cui è in grado di suscitare interesse agli occhi di chi lo osserva."
Adesso vi mostro un documento preso da "Il Sole 24 Ore" datato il 25/01/2016 di Nadia comerci.

Vegetali, fritti
con olio di oliva
fanno bene

Il metodo di cottura permette il trasferimento alle verdure dei fenoli presenti nell'olio extravergine d'oliva

Chi l'avrebbe mai detto? I vegetali fritti sarebbero più salutari di quelli bolliti. Ma solo se cotti nell'olio extravergine d'oliva. Ad affermarlo, in studio pubblicato sulla rivista Food Chemistry, sono i ricercatori dell'Università di Granada (Spagna) e del Centro Universitario del Sur di Jalisco (Messico), secondo cui la frittura potrebbe migliorare l'apporto nutrizionale degli ortaggi.

Gli autori hanno esaminato l'effetto di vari metodi di cottura su quattro varietà di vegetali: patate, zucche, pomodori e melanzane. Dopo averli tagliati a cubetti e privati di buccia e semi, ne hanno cucinato 120 grammi in tre modi diversi. I vegetali sono stati fritti nell'olio extravergine d'oliva, bolliti o cucinati con un misto di acqua e olio. Dopo aver ultimato la cottura, gli studiosi ne hanno analizzato le proprietà nutrizionali. In particolare, hanno valutato la capacità antiossidante degli ortaggi e il loro contenuto di composti fenolici - sostanze note perché aiutano a prevenire diverse patologie degenerative croniche, come cancro, diabete e degenerazione maculare. 

Al termine dell'esame, è emerso che tutti i metodi di cottura avevano aumentato la capacità antiossidante dei vegetali. Anche se, in alcuni casi, è stata osservata una riduzione o un'assenza di cambiamenti significativi dopo bollitura nell'acqua. Ma soltanto la frittura aveva ridotto il livello di umidità e aumentato il contenuto di grassi e di fenoli dei vegetali. Secondo gli esperti, questo metodo aveva addirittura migliorato l'apporto nutrizionale degli ortaggi, perché aveva determinato il trasferimento dei fenolicontenuti nell'olio extravergine alle verdure.

“Impiegare l'olio come mezzo di trasferimento del calore aumenta la quantità di composti fenolici presenti nei vegetali, rispetto a quanto si verifica ricorrendo ad altri metodi di cottura, come la bollitura, dove il trasferimento di calore avviene attraverso l'acqua - spiega Cristina Samaniego Sánchez, uno degli autori dello studio -. Pertanto, possiamo affermare che la frittura è il metodo che produce i maggiori aumenti nella frazione fenolica, cioè determina un miglioramento attraverso il processo di cottura”.

L'esperimento ha anche dimostrato che ogni verdura cotta aveva sviluppato uno specifico contenuto di fenoli, umidità, grassi e sostanze antiossidanti. La quantità variava a seconda delle caratteristiche originali delle verdurecrude e del metodo di cottura applicata.

"Quando i vegetali crudi contengono molti fenoli, la quantità totale di queste sostanze aumenta ancor di più se viene impiegato l'olio extravergine d'oliva nel processo di cottura, mentre l'ebollizione non influenza la concentrazione finale – scrivono i ricercatori -. Pertanto, dobbiamo sottolineare che friggere e saltare in padella permettono di conservare e migliorare la composizione fenolica degli alimenti. I metodi di cottura idrotermali possono essere raccomandati quando il cibo viene consumato insieme con l'acqua di cottura, e l'aggiunta dell'olio extravergine d'oliva migliora il profilo fenolico e compensa le carenze del cibo crudo”.

di Nadia Comerci s.p. (25/01/2016)

mercoledì 2 novembre 2016

Step 10 - Emblemi

Il beige oliva - chiaro è un colore molto spesso usato nelle varie divise militari :


Ma girando nel web ho anche scoperto che il beige-oliva chiaro è stata Tendenza  moda Autunno/Inverno 2014-2015.
 Lo stile militare approdava all’interno delle più interessanti collezioni sulla scia del grande successo del camouflage. Il verde oliva, insieme alle varianti che sfumavano verso il marrone e il beige, era il colore dominante di questo trend e il capo di abbigliamento must have era, senza dubbi, il cappotto, in particolar modo il modello doppiopetto di lunghezza media e caratterizzato da bottoni a contrasto realizzato in metallo oro o argento spesso lavorato e intarsiato.
È 
Era una delle nuove tendenze moda 2015, uno dei fashion trend tra i più seguiti e intriganti, si trattava dello stile militare, o meglio conosciuto nel mondo della moda come military chic. Le linee erano molto simili a quelle dei trench coat,proprio come ci dimostra Alexander McQueen, Paul & Joe e Alexander Wang.


Step 09 - Abbecedario



L'abbecedario un libretto per imparare a leggere e scrivere. Di seguito vi riporto il mio colore:

A: Augghialora (sinonimo) 


B : 


C: Chiaro 


D: Drupa ( nome botanico dell'oliva )


E: Extra


F: Frantoio  (tipo di oliva)


G: Gramolatura (processo che favorisce la separazione delle molecole di acqua da quelle dell'olio) 


H:


I: Invaiatura


L: 


M: Militare


N: Nocciolo



O: Oleacee (l'ulivo fa parte della famiglia delle Oleacee)


P: Puglia (la maggior parte del territorio pugliese è ricoperto da uliveti)


Q:


R: Razzola (Tipo di oliva diffusa nella regione Liguria)


S: Salamoia ( tipo di conservazione delle olive ) 


T: Tanica


U: Ulivo


V: Vergine


Z: Zampognaro


Aggiungerei anche la lettera X : Xylella (batterio che colpisce gli ulivi)